Saluti del Presidente ALTA Mestre alle Autorità
A nome dell’ALTA Sez. di Mestre, porgo un caloroso benvenuto a tutte le Autorità civili, militari e religiose, ai soci dell’ A.L.T.A., alle loro famiglie e a tutti coloro che quest’ oggi con la loro presenza sono a testimoniare che il ricordo dell’ insurrezione del 22 marzo 1848 non è affatto sbiadito, anche se oltre un secolo e mezzo è trascorso da quello storico giorno.
Il coraggio, l’ardore, l’abnegazione, il patriottismo, il sacrificio anche della propria vita, in nome della conquista della libertà, dell’autonomia, di una propria identità, nella consapevolezza del raggiungimento del bene comune da parte di quei pochi uomini, costituiscono un esempio da consegnare a tutti noi che, grazie anche alla loro lezione, beneficiamo di una democrazia faticosamente conquistata e non dobbiamo nè vogliamo sacrificare per coltivare interessi o tornaconti personali.
La lezione di umiltà ricevuta non tiene in considerazione differenze di ceto sociale, di censo, di cultura, ma si concretizza nella somma di tutti i valori, delle idee maturate nel reciproco accoglimento dei contributi che singolarmente ciascuno fornisce, per un confronto che, sicuramente con fatica, conduce ad un accordo rispettoso dell’identità individuale e a favore dell’intera collettività.
Questa lezione deve costituire sempre il motore delle nostre azioni per fornire una soluzione alle nuove esigenze, ai nuovi problemi, alle nuove sfide cui la nostra società è chiamata a rispondere.
In tal senso è doveroso ricordare indistintamente tutti quegli uomini, di molti dei quali non conosciamo nemmeno il nome, che hanno consegnato alla posterità prova di civismo, disinteresse, onore e senso patriottico.
Desidero infine ricordare tutti i Presidenti della Sezione di Mestre che si sono succeduti negli anni, dalla sua costituzione ad oggi, ed in particolare il colonnello Livio Eolo Londei, che durante i suoi successivi tre mandati, profondendo tutto il suo personale impegno, con costanza, caparbietà e dedizione, è riuscito a farci avere una sede presso la quale poter svolgere la nostra vita associativa, dando rilevanza e prestigio alla sezione stessa, e ha dedicato particolare attenzione proprio a questa manifestazione per la quale oggi ricordiamo il nostro ventennale.
Seguiranno, dopo il mio intervento, una breve narrazione degli eventi occorsi quel 22 marzo 1848, la consegna di alcune targhe ricordo della giornata alle autorità presenti, la celebrazione della Santa Messa accompagnata dal “Coro delle Cime“, la deposizione di una corona al monumento agli Insorti e Caduti di Forte Marghera ed
al termine vi sarà un “vin d’ honneur“.
Grazie a tutti voi presenti per la vostra partecipazione,